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giovedì 24 novembre 2011

15a Giornata Nazionale della Colletta Alimentare ... Ci siamo

E finalmente ci siamo arrivati. Siamo in pista, praticamente sulla griglia di partenza del Gran Premio della Solidarietà italiana ovvero la 15esima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Nel 2010 abbiamo raggiunto quota 9.400 tonnellate di prodotti, quest'anno stiamo mirando un poco più in alto (almeno io, :P ) e mi auguro di arrivare molto vicino a quota 10mila.
La crisi non aiuta ma i segnali della grande solidarietà degli italiani li stiamo già vedendo e ascoltando (telefonicamente) perché le richieste per partecipare come volontario sono veramente tante così come l'adesione dei punti vendita.

Un grande GRAZIE a chi parteciperà, a qualunque titolo, anche solo ricordando ad amici e parenti che con un piccolo gesto potrà aiutare bambini, anziani ma anche uomini e donne che non hanno più un lavoro regolare e fanno fatica ad arrivare a fine mese, persone sole, disoccupati, senza distinzioni di sesso, religione e credo politico. La miseria, come " 'A livella" del Principe De Curtis, non guarda in faccia nessuno.

Stiamo per togliere le termocoperte ai pneumatici della solidarietà... L'emozione cresce per vedere come la voglia di bene percorrerà tutta la giornata del 26 novembre per concludere con un gigantesco successo!

Gentlemen... Start your engine Tutti pronti ai carrelli per riempirli di solidarietà.

venerdì 23 settembre 2011

PEAD / Consiglio Agricolo: Ciolos e Sawicki, programma aiuti indigenti bloccato da sei stati membri

Fonte: Agra Press

Il fatto che non si riesca ad approvare il regolamento che consentirebbe di proseguire il programma di aiuti agli indigenti anche per il 2012 e 2013, non dipende né da questioni giuridiche né da problemi finanziari, ma dalla opposizione di sei stati membri che hanno costituito una minoranza di blocco e che se ne devono assumere la responsabilità politica. Lo hanno detto il commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos e il presidente di turno del consiglio agricolo Marek Sawicki nella conferenza stampa tenuta durante lo svolgimento del consiglio agricolo. "Alcuni stati membri pensano che in europa ci siano solo persone benestanti e sazie, ma purtroppo non e' cosi'", e "cancellare questo programma non farà sparire i poveri", ha detto Sawicki. Ciolos ha insistito sul fatto che la proposta della commissione riguarda solo il 2012 e 2013 e serve a consentire di acquistare prodotti sul mercato piuttosto che attingere dagli stock dell'intervento pubblico. Questa modifica è necessaria, ha detto il commissario, perché gli stock attualmente contengono alimenti per un valore di soli 100 milioni di euro, mentre sono disponibili per questo intervento 500 milioni. Se queste risorse non verranno utilizzate per gli aiuti agli indigenti - ha precisato - "non potranno essere utilizzate per altre cose". Dal 2014 in poi - ha proseguito il commissario - le cose cambieranno radicalmente: Il programma sarà inserito, con una specifica linea di bilancio, all'interno della politica sociale e non più, come ora, della politica agricola comune. Ciolos ha comunque auspicato che si possa arrivare ad una soluzione di compromesso con i sei stati membri che hanno formato una minoranza di blocco - Germania, Gran Bretagna, Olanda, Svezia, Danimarca e Repubblica Ceca - dicendosi aperto a tutte le soluzioni. ma se cio' non avvenisse, "non si dica che é stata l'Europa a bloccare gli aiuti per i poveri, perché è stata la volontà politica" di sei governi. (9475 - 20:09:11/15:30 - bruxelles, (agra press) - (riproduzione riservata)

Questa notizia è stata pubblicata nel notiziario parlamentare di Agra Press. Per informazioni sull'abbonamento al servizio rivolgersi alla redazione: tel. 066893000 - agrapress@mclink.it

venerdì 29 luglio 2011

Dona 1Click alla Fondazione Banco Alimentare

In occasione del primo progetto di 1ClickDonation, Citroën donerà una Grand C4 Picasso a ciascuna delle cinque organizzazioni non profit che avranno ricevuto più click. E quella che tra tutte queste avrà ottenuto più voti riceverà anche un Citroën Jumpy.

Tre di queste organizzazioni sono già state selezionate, mentre le altre due organizzazioni devono essere ancora individuate.

E' qui che entri in gioco proprio tu! Vota la Fondazione Banco Alimentare Onlus e falla votare dai tuoi amici. Potremo così essere una delle cinque beneficiarie del primo progetto 1ClickDonation.
Dona il tuo click adesso! E' gratuito, fondamentale e utile. Non perdere questa opportunità.
Grazie.

martedì 28 giugno 2011

L'Europa lascia senza cibo 15 milioni di persone

Pubblico la lettera del Direttore Generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus Marco Lucchin riguardante la situazione che si è venuta a creare grazie ad una sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha accolto le tesi (da bottegai di infima categoria, ovviamente pensiero personale ed opinabile) di ben 7 (sette) nazioni dell'Unione Europea riguardo l'utilizzo dei fondi e scorte di emergenza. A voi la lettura.


"L'Europa si troverà a dover fronteggiare una vera e propria emergenza sociale il prossimo anno, quando i tagli imposti al PEAD (Programma Europeo di aiuti alimentari) faranno sentire i loro effetti eliminando in un colpo solo l'80 per cento del cibo che veniva destinato ai più poveri. Il che vuole semplicemente dire che i 15 milioni di indigenti che nel continente usufruivano del programma rimarranno senza cibo. Il PEAD, in situazioni diverse ma tutte di estrema gravità, ha potuto mostrare nella concreta realtà di risultati la sua efficacia  nel risolvere un bisogno primario, quello dell’alimentazione, donando un pasto quotidiano a molte persone che, prima, non l’avevano con certezza. Ma in più ha agito con grande efficacia, forte del coinvolgimento di migliaia di volontari, nel rispondere a quella grande domanda di accoglienza del povero, visto come persona nella sua interezza. Il tutto svolgendo anche una funzione utile ai fini della politica agricola europea. E in realtà la Commissione Europea ha preparato una nuova regolamentazione che cambia le basi legali del programma di aiuto alimentare. Il Parlamento Europeo ha votato a favore del principio di questo regolamento ma sette paesi dell'Unione non ci stanno. Sette paesi condannano 13 milioni di europei alla fame e, fatto ancora più sorprendente, tra quasi c'e anche la Repubblica Ceca che quest'anno ha beneficiato degli aiuti. Il cibo è un diritto umano fondamentale e gli aiuti in cibo che, nel caso dei Banchi Alimentari, risentono già della variabilità delle altre fonti di approvvigionamento (raccolta di eccedenze, collette...) devono essere stabili. Per questo non possono basarsi esclusivamente sugli stock in eccedenza a livello comunitario. E, si noti, la decisione non è stata presa per un problema di fondi, visto che il PEAD è solo l'uno per cento del Budget della Pac (Politica agricola comunitaria). L'immediato futuro, a cominciare dal Consiglio dei Ministri dell'agricoltura di oggi, ci farà capire se gli Stati membri dell'Unione Europea sono più propensi a preoccuparsi di regole, qualunque esse siano, oppure dei poveri e delle conseguenze drammatiche che tali regole hanno sulla loro esistenza."


Marco Lucchini


Fonte: ilSussidiario.net - Altri articoli correlati li puoi trovare qui