Mentre scrivo questo post mi sono tornati in mente due racconti letti tanti anni fa ovvero una storia di Paolino Paperino e un racconto di fantascienza.
Paperon de' Paperoni |
Lo stesso metodo venne usato dal mago anche con PdP il quale venne salvato dall'intervento congiunto di Qui, Quo, Qua e Paperino che, come sempre, venne accusato di essere la causa di tutto il raggiro, ma questa è una storia diversa.
Pubblicità occulta usando un paio di boxer |
Come possiamo intuire da quanto scritto sopra, nel nostro tempo, stiamo vivendo un mix di entrambe le storie dove si strilla di meno, si usano di più i corpi e i grandi nomi facendo comunque chiasso, usando ugualmente stratagemmi per la pubblicità occulta.
Ma allora come fare per far vendere oppure promuovere in modo efficace prodotti, idee ed eventi? La soluzione, che mi affascina e stupisce ogni volta, e quella del guerrilla marketing oppure del Marketing Non Convenzionale dove si sfrutta la provocazione con piccoli gesti (i cartelli di PdP) per attirare l'attenzione dell'utente finale oppure si creano storie ad hoc con personaggi anche famosi facendo credere siano situazioni realmente vissute, coinvolgenti, approfittando dell'effetto viral della Rete (racconto di SF).
In questo contesto si inseriscono le campagne di sensibilizzazione come quella presentata nel video qui sotto, sempre per una nota onlus nazionale, per far comprendere che sprecare cibo è sprecare vita perché il non utilizzare correttamente il cibo porta danni alle persone e all'ambiente.
Al di là della correttezza dei numeri che, posso garantirvi, sono comunque molto alti questo approccio comunicativo ritengo sia realmente efficace e stimolante perché tocca la sfera della curiosità umana obbligando a riflettere anche su argomenti scottanti, anche quando non si vorrebbe.
L'esempio che mi ha aperto gli occhi sul guerrilla marketing è stata la campagna organizzata dalla Israel's National Food Bank nel 2008, "Plates Guerrilla", guardala seguendo questo link. Un modo efficace e immediato per far conoscere la situazione della povertà alimentare e spreco in Israele.
Concludo facendo i complimenti a Giovanni Greco ed Enrico Pasquino per l'idea avuta e portata avanti partecipando al concorso "Giovani Leoni 2012" classificandosi terzi.
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