Questo obbiettivo raggiunto non significa smettere di appoggiare la proposta di legge perché dobbiamo arrivare a dare un peso importante a questa iniziativa e possiamo farlo solo se diffondiamo il più capillarmente possibile questa notizia.
Il sito di riferimento è omicidiostradale.it che è nato, così come la proposta di legge popolare, da una famiglia che si è vista uccidere il figlio 17enne da un motociclista ubriaco e sotto effetto di droga, che non si chiusa in una sterile disperazione ma ha deciso di combattere una battaglia importante anche per tutti coloro che ancora oggi vedono assassinare i propri cari e gli uccisori continuano la loro vita normalmente senza neanche vedere il carcere.
La proposta è molto ampia ed articolata, non si limita alla sola legge ma abbraccia anche tutta una serie di progetti volti alla riduzione massiva degli incidenti creando i presupposti per una vera cultura automobilistica non solo legata la "celolunghismo" della velocità e della prestazione.
Per Lorenzo e per tutti i martiri della strada.
"Oltre 50 mila persone in Italia (e anche dall'estero) hanno firmato la proposta di legge di iniziativa popolare sull'omicidio stradale, che mira a inasprire le pene per chi guida sotto l'effetto di alcol e droga. Lo ha reso noto il sindaco Matteo Renzi, primo firmatario della proposta di legge, insieme ai promotori dell'iniziativa: Stefano e Stefania Guarnieri, genitori di Lorenzo, giovane vittima della strada; Giordano Biserni presidente dell'ASAPS; e Valentina Borgogni per l'Associazione Gabriele Borgogni.
La proposta di legge vuole introdurre la fattispecie di omicidio stradale per chi uccide guidando sotto l'effetto di alcol e droghe. Le pene attualmente previste passerebbero da 3-10 anni a un minimo di 8 a un massimo di 18 anni. Al momento non è prevista alcuna misura cautelare e la proposta prevede l'arresto in flagranza di reato e l'ergastolo della patente, ovvero a chi guida sotto l'effetto dell'alcol e della droga sarà tolta definitivamente la patente dopo il primo omicidio. Al momento, invece, è prevista solo la revoca temporanea del permesso di guida. [...]"
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avevo già firmato tempo fa, ma buona l'iniziativa e ottimo il risultato finora raggiunto, anche se alla fin fine chi vuol correre in auto lo fa a prescindere del possesso o meno della patente, come i fatti ci dimostrano
RispondiEliminaInfatti sono stra-convinto che serva una vera e forte educazione, ma i risultati li vedi solo nel medio-lungo periodo. Il primo deterrente è la certezza della pena proporzionata al tipo di danno causato.
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