Visualizzazione post con etichetta amore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta amore. Mostra tutti i post

lunedì 19 marzo 2012

Povera Patria (1991) ... Profetico ...



Poeta e profeta. Resta il fatto che è triste scoprire che non è cambiato praticamente nulla da quella canzone... Meglio, qualcosa è cambiato. Una certa consapevolezza in più da parte del "volgo" e la voglia di provare a cambiare le cose.

venerdì 23 dicembre 2011

Auguri, Auguri e ancora... Auguri !!!

Voglio porgere a tutti coloro che mi "followano" e mi leggono, da qualunque parte del mondo, i migliori e più felici auguri di un meraviglioso Santo Natale.

Tante GIF di Natale 2011


La bella immagine di questo post rappresenta il mio pensiero ovvero dove con la nascita di Gesù si rinnova la speranza e si cancellano le storture della nostra vita quotidiana. Il 25 dicembre di ogni anno nasce una speranza che va oltre qualunque altra cosa e, come bambini, prepariamoci a (ri)cominciare una nuova vita con la certezza che la nostra storia personale ci aiuterà ad essere persone migliori verso noi stessi e tutti coloro che ci circondano e circonderanno.
Auguri a tutti.

giovedì 22 dicembre 2011

Tributo al "Cuore" di Milano



Un bellissimo tributo a Milano che non è solo miseria (culturale e reale) ma un grande contenitore di storia che deve solo essere scoperto. Uscire dal proprio loculo mentale aiuta a diventare migliori, ad interagire con il prossimo e capirlo meglio, anche grazie a questi filmati.

Grazie a Cristina Simone che mi ha fatto scoprire questo bellissimo video e a Francesco Paciocco per la bravura nel pensare e produrre questo bell'omaggio alla mia città.

lunedì 19 luglio 2010

Il disastro ha cercato di investirmi... l'ho scansato

Riecccomi qui a distanza di tanto tempo dall'ultimo post. Ho attraversato quella che alcuni definirebbero una "pausa di riflessione" personal-mentale, io molto semplicemente la definisco una fase di spegnimento totale del mono-hardware mentale.
La fatica, il continuo combattere contro cristiani e mulini a vento assorbe parecchie energie e stronca a lungo andare fisicamente ma anche, e soprattutto mentalmente.
Questo è quello che mi è successo.
Come nei peggiori film di serie Z siamo arrivati al limite, vicinissimi al baratro, un poco come "Thelma e Louise" sedute in macchina con davanti solo il canyon. La differenza è stata che a pochi metri dal salto SIAMO e sottolineo SIAMO riusciti a dare una sterzata prepotente e ci siamo messi a viaggiare lungo questo bordo, allontanandoci lentamente ma costantemente.
La natura umana, nel mio caso femminile, è decisamente misteriosa. Scattano dei meccanismi, si riaccendono sentimenti ma, più di tutto, come ha recentemente scoperto l'amica Karen "ilbello è intorno a noi". Io l'ho scoperto tempo fa, nel periodo dall'ultimo post, la mia metà da poco più di un mese.
Cosa possa aver fatto scattare il meccanismo di "umanizzazione" della mia compagna, nonché madre di mia figlia, è difficile a dirsi. Ci sono buone probabilità che anche io abbia fatto la mia parte, anzi. Non voglio assumermi il merito ma credo che anche una mia maggiore tranquillità dovuta alla stabilità lavorativa dopo circa 2 anni di sacrifici immani per sopravvivere abbia campbiato la mia prospettiva sulla vita.
Mi sono sempre ritenuto un combattente, non mi sono mai piegato alle disavventure e vicissitudini negative della vita, questo non vuol dire che non abbia sofferto. Ho sofferto tanto e in profondità, adesso sto alzando il livello, il dolore c'è ma c'è anche la consapevolezza che la vita posso farla girare un poco meglio di come è andata fino ad ora.
Oltre al mio sforzo personale, come ogni italiano medio, continuo a giocare al Superenalotto nella speranza di portare a casa un premio, non mi importa solo del primo premio, mi basterebbe anche uno di fascia inferiore, in fin dei conti sono sempre soldi gratis ma è anche vero che se arrivassero tutti quei milioni staremmo meglio in molti di più perché il mio debito di riconoscenza verrebbe saldato con tutti, aggiungerei anche altri e soprattutto potrei aiutare io in modo regolare il prossimo.

mercoledì 26 maggio 2010

A un passo dal disastro !

Domenica 23 maggio sarebbe potuto accadere l'irreparabile. Un tranquilllo giorno, come tanti altri, anzi no. In effetti la mattina si è svolta tranquilla per bimba e compagna, io come sempre in giro a cercare di sistemare i decoder a casa di mia mamma, comprarmi qualcosa da mangiare a base di Kamut e un regalino.
Si, perché la "bestia" (vedi Rebecca V.) era stata in vitata da una sua compagna d'asilo a festeggiare il compleanno in una ludoteca vicino casa.
Pomeriggio caldo, bimba che si diverte alla stragrande, corre su e giù per tutte le strutture e si stanca, ride e gioca... Tutto stupendo.
Si rientra a casa, ci si comincia a sistemare, la mamma prende la figlia (che ovviamente non vuole) e la mette in "lavatrice". Strilli, strepiti e scherzi vari e il bagno si libera.
mentre sto pasticciando in cucina registro nella mia mente le parole "attenta, se vai sul balcone resta ferma al sole e niente di più". Il pensiero viene parcheggiato in uno degli infiniti angoli della mia testa.
Metto il portatile in stand-by, lo appoggio alla mensola e mentre esco dalla cucina mi viene da affacciarmi nella camera da letto...
Rebecca V. era salita sul muretto del balcone e stava mettendosi in piedi !!! Siamo al sesto piano, la chiamo quasi urlanddo, il tono fermo e lei si pietrifica e scende dal muretto. L'ho afferrata per un braccio e le ho fatto il sedere rosso. Ovviamente piange, la madre arriva chiedendo cosa fosse successo e il perché della "battuta" spiegazione veloce e la spedisco in cucina.
Rebecca V. è sul letto che, ovviamente, si massaggia il sedere e mi guarda. non realizza il pericolo che ha appena corso, provo a spiegarlo nel modo più semplice possibile. Forse capisce, forse no.
Ancora adesso ho negli occhil'immagine di lei che si aggrappa alla ringhiera per sollevarsi in piedi, nel momento in cui l'ho vista mi rendo conto che le parole che avevo sentito e messe via mi sono tornate immediatamente alla memoria. Forse il mio "istinto" mi ha fatto fare una cosa che magari avrei ritardato rispetto al momento in cui mi sono affacciato.
Fatto sta che per rafforzare il sentimento del "non lo farò più" ho chiesto alle maestre dell'asilo di organizzare qualche cosa perché capisse, ma anche gli altri bimbi e bimbe, a cosa stava andando incontro.
Speriamo che abbia recepito il messaggio.

PS. Rebecca Valentina ha 3anni e 9 mesi

martedì 25 maggio 2010

Siamo sempre alle solite

La vita è complicata. Mamma mia se lo è... In questi giorni ne sto sentendo di tutte... Mio cugino francese scopre d'avere il cancro a distanza di 6 anni (proprio così !!!) dalla biopsia ad un neo sulla schiena.

Ovvio che il pirla è lui che non ha insistito ma succede anche questo e stiamo parlando della Francia, Parigi per l'esattezza. E' brutto scoprire che in queste cose tutto il mondo è paese.

E poi ci sono le banche che ti assillano in continuazione. Come privato cittadino hai uno scoperto oppure sei in ritardo con dei pagamenti e ti massacrano di telefonate, lettere al limite della minaccia e poi minacce effettive e tu cerchi di fare del tuo meglio per andargli incontro ma, alla fine, hai appena ricominciato a lavorare dopo 2 anni di sosta forzata. Non puoi accedere al credito perché sei finito in qualche lista, anche se stai lavorando, hai un contratto a termine a meno che non trovi qualcuno che possa farti da garante.

Adesso e in questa situazione?!?!?! Ma stiamo scherzando?

Poi scopri che si fanno fregare allegramente milioni di euro dal solito noto che si presenta con macchinone, bel vestito e magari anche la scorta. Presenta garanzie alle quali neanche mia figlia crederebbe però è famoso, importante e ben ammanicato quindi molliamo i soldi, fa figo poter dire che è nostro cliente... salvo il fatto che poi la cantonata presa la scaricano su di me che prendo 1248 euro al mese e tra spese vive e pagamenti obbligati finisco tutto la prima diecina del mese.

Veramente difficile... Meno male che le spalle sono larghe e sopportano. Ho avuto un fantastico allenamento in passato per resistere allo stress ma i limiti ci sono sempre e prima o poi ci arrivo.

Meno male che la sera ho mia figlia, compagna e cane che, non sempre mi aspettano per mangiare, ma almeno fanno sembrare felice il mio rientro, almeno figlia e cane...

Che fatica vivere in coppia

Mi chiedo sempre più frequentemente come possano esistere matrimoni che durano oltre 50 anni.
Credo ci debba essere una totale sintonia tra le parti, il giusto livello di buon senso e di valori umani ... Si , forse è questo l'ingrediente segreto perché i matrimoni arrivino fino a oltre 50 anni.

Io sono già in difficoltà dopo 5 anni tra frequentazione e convivenza eppure la sposerei lo stesso... Credo che il mio pensiero mi condizioni parecchio ovvero per quanto possa essere crudele, cattiva, arrogante, ecc. ecc. ha, ogni tanto, 5 minuti da persona eccezionale e io mi nutro di quel brevissimo momento.

Ribadisco che non sono una persona facile ma per tanti versi è facile accontentarmi, la capacità di accettare l'altro è anche lei alla base della convivenza, ma senza esserne succubi.

Quello che sto scoprendo è che se non ti aiuti pochi, oppure nessuno, possono aiutarti. Nessuno meglio di te stesso può conoscerti... Chi consiglia deve portare la propria esperienza e non la bella teoria... Solo chi ha sofferto ed è guarito, o sta guarendo, può indicarti una via sicura anche se impervia.

Aggiornamento. Siamo nel 2012, le cose sono sembrate sul punto di precipitare definitivamente e invece siamo ancora qui. Ora siamo più collaborativi e riusciamo a dividerci i compiti meglio. Se si riesce a superare la "tempesta perfetta" allora la burrasca puoi vederla come mare calmo.

Siamo "ancora in pericolo" ma certamente meno che nel 2010. La vita è difficile ma se sopravvivi diventi indistruttibile, o quasi.

Oggi mi sono scoperto

In realtà è da qualche tempo che mi sono scoperto. Il tutto è stato come attraversare una coltre di nebbia, in realtà sottile, e accorgermi di me stesso.

Ho 42 anni, vado per i 43, ho una compagna, una figlia di 3 anni e mezzo, Kelly (una cagnolina di razza Pincher), genitori, un fratello, una cognata e 3 nipoti stupendi, suoceri, ancora una cognata e nipoti vari, una agenda piena di nomi, numeri e contatti mail, lavoro in una realtà stimolante, attiva, che mi permette di pensare, immaginare, proporre, combattere per le mie idee. Ho lavorato in mezzo mondo e ho raccolto altri nomi, contatti e visto posti stupendi (ma sempre per lavoro quindi attenzione al minimo) e realtà drammatiche.
Ho scoperto la miseria che mi circonda all'improvviso, ho visto gente fare la fila per mangiare e ricevere in dono del cibo da portare alla propria famiglia e vivono accanto a me.
Ho spostato il mio orizzonte molto più vicino, ho ampliato il mio sguardo e la mia mente per avere una visione d'insieme di tutto quello che sono stato, sono e sarò... Mi sono scoperto terribilmente solo.

Forse so dove ho sbagliato, riparare i danni è difficile. Sto mettendo della stoppa dentro le falle dello scafo ma avrei bisogno di legno e ferro. Resisto, mi piego ma non mi spezzo. Il giunco resiste alla furia della tempesta mentre la quercia si spezza. Io non posso, non voglio e non devo.

Liberarsi degli stereotipi della vita moderna è difficile come cercare di pensare con la propria testa e decidere quello che si vuole veramente e non quello che ti viene suggerito ma che non ti serve.

Io sono io, non posso essere niente di diverso e nessuno d'altro, così come gli altri non potranno mai essere me.

La realtà quotidiana è uno schiacciasassi che cerca di uniformarmi a standard che non sono sempre belli e soprattutto non sono miei. E' uno sforzo ciclopico ma resisto.

Anche se non vi conosco vi amo tutti perché amore e amicizia disinteressati sono quello che mi manca maggiormente e che ho trovato solo in pochissime persone che sono troppo lontane perché possa giovarne quotidianamente.

A presto