sabato 21 maggio 2011

Cosa possiamo imparare dalle abitudini di condivisione degli utenti?

Survey e Ricerche / Di Josè Gragnianiello - Socialmediamarketing.it

Per una buona attività di social media marketing è fondamentale conoscere le abitudini degli utenti, soprattutto in Italia, dove la gran parte dell’utenza non ha ancora una grande attitudine alla condivisione.

Aol e Nielsen Online, nel report “Content is the fuel of the social web” hanno analizzato più di 10.000 messaggi per comprendere quali siano le tipologie di condivisione maggiormente in uso.

I social network, ovviamente, sono il primo strumento di condivisione con gli amici per il 92% dei rispondenti, mentre l’e-mail resta popolare tra chi condivide contenuti con la propria famiglia (86%) e con i colleghi (26%). Per quanto riguarda la condivisione di argomenti con un pubblico generico un 51% preferisce forum o gruppi di discussione ed un 41% preferisce i blog.




Inoltre, il 60% delle condivisioni proviene da contenuti pubblicati come le news o siti che si occupano di media, un 36% riguarda contenuti già embeddati che quindi ricircolano sui social network ed un 4% proviene da siti di brand o siti corporate.


I dati analizzati ci mostrano come siano in realtà le news il vero motore della condivisione, oppure quei link virali che molto spesso girano su Facebbok. Al contrario c’è una scarsissima tendenza a condividere link provenienti da siti corporate.

Per aumentare il buzz attorno al proprio brand è quindi fondamentale essere presenti con contenuti virali sulle piattaforme social (tanta comunicazione laterale), e fare pubblicità su siti di news nei quali si è individuato un potenziale target, il tutto mixato con una cura maniacale dei contatti online da parte del social media manager.

1 commento:

  1. Interessanti spunti che mi hanno fatto venire in mente un pensiero fatto nei giorni scorsi dopo una recentissima esperienza personale, ho notato che si tende a condividere le notizie che interessano la massa e molto meno notizie o informazioni che toccano l'utente vuoi un video promozionale per il prossimo spettacolo, vuoi l'informazione circa un gazebo informativo in piazza la prossima domenica...
    Bha! forse era sbagliato il modo con cui erano state prodotte le informazioni!

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