martedì 14 giugno 2011

Guida in stato di ebbrezza oppure droga. Le campagne di sensibilizzazione si fanno non-convenzionali

Non sono necessari troppi preamboli. Leggiamo e guardiamo. Soprattutto facciamone tesoro.

Le campagne contro la guida in stato di ebbrezza parlano unconventional


Ogni anno in tutto il mondo gli incidenti automobilistici sono purtroppo all’ordine del giorno. E spesso sono causati da persone che si mettono al volante ubriache o comunque con livelli di alcol nel sangue al di sopra della norma.
E’ un problema attuale in molti Paesi ed è interessante constatare come si cerchi di comunicarlo sempre più in maniera differente dalla classica “pubblicità progresso” che vediamo in tv o sulla carta stampata. La percezione diffusasi tra le aziende e tra le organizzazioni del mondo è che questo tipo di comunicazione tradizionale non basti più e che ci voglia qualcosa di maggiore impatto e maggiormente memorizzabile.
Ed è qui che entra in ballo la comunicazione non convenzionale, ovvero quel tipo di comunicazione che sfrutta canali e modalità diversi dal solito e che ha il compito di far recepire il messaggio in maniera più immediata, a volte anche brutale.
A questo proposito vi porto come esempio tre case histories, tre campagne diverse l’una dall’altra, ma accomunate dallo stesso messaggio: “Don’t drink and drive”. Tutte e tre, ovviamente, unconventional. [...]
Per leggere tutto l'articolo fai click sul link

2 commenti:

  1. all'estero è già da un pezzo che usano filmati crudi per sensibilizzare la gente. Vedi Gran Bretagna per esempio, cosa vuoi a mali estremi.....

    RispondiElimina
  2. Proprio in UK ho avuto il primo assaggio su questo tipo di sensibilizzazione "cruda" e l'ho trovata molto efficace. Qui da noi c'è tanta ipocrisia. Speriamo che cambi. Addirittura nel sud della Francia, dalle parti di Arles, sono passato su una strada effettivamente pericolosa e per far capire alla gente che lì si poteva morire avevano dipinto le sagome dei "morti veri" sull'asfalto e non ti dico quanti fossero. Era naturale e spontaneo rallentare.

    RispondiElimina