sabato 4 giugno 2011

Quanto è sicuro il nostro profilo Facebook, abbiamo la "privacy"?

Quante delle nostre informazioni, dati personali, contatti e semplici post condividiamo? Soprattutto quanto siamo consapevoli di quello che condividiamo? il post che segue, pubblicato da Caterina Policaro aka catepol è estremamente chiaro e semplice da seguire e, se lo vogliamo, ci può permettere di riguadagnare un po' di "privacy digitale" per noi e tutti i nostri contatti. Buona lettura.


Facebook: AUTORIZZAZIONI, APPLICAZIONI, IMPOSTAZIONI PRIVACY


Ieri scrivevo dell’app di Facebook per creare il video del Museo. Molto carina, certo. Vediamo oggi l’altro lato della medaglia.
Come ogni applicazione di Facebook che autorizziamo a fare “qualche cosa” sul nostro account, anche questa applicazione ci chiede in cambio (piuttosto è meglio dire “si prende in cambio”) qualcosa dal nostro profilo e dei nostri dati condivisi.
Subito, infatti, Gigi Cogo si chiede: chi autorizza cosa? Quando autorizziamo una applicazione su Facebook, leggiamo cosa la stiamo autorizzando a fare? Siamo consapevoli o meno di ciò che una applicazione si prende in cambio?
Se ne è discusso su Friendfeed quiqui e qui. Dal momento che non è tutto pubblico e che sono informazioni di interesse generale, mi è stato chiesto di scriverci un post più dettagliato sul blog e quindi eccovelo.
Seguitemi.
In generale una applicazione Facebook si prende in cambio dal nostro profilo una o più categorie di dati correlati, alcuni REVOCABILI altri no.
Una applicazione autorizzata da noi può (potrebbe, a seconda dell’applicazione):
Accedere alle tue informazioni di base
Includono nome, immagine del profilo, sesso, reti, ID utente, lista degli amici e qualsiasi altra informazione per la quale la privacy è impostata su “Tutti”.
Accedere alle informazioni del tuo profilo
Preferenze, Musica, TV, Film, Libri, Citazioni, Informazioni su di me, Attività, Interessi, Gruppi, Eventi, Note, Data di nascita, Città natale, Città attuale, Sito Web, Orientamenti politico e religioso, Istruzione, Informazioni lavorative e Stato di Facebook
Accedere alle tue informazioni di contatto
Presenza online
Accedere ai tuoi familiari e alle tue relazioni
Partner e situazione sentimentale e Familiari e situazione sentimentale
Accedere alle tue foto e ai tuoi video
Le foto che carichi, Video che carico e Le foto e i video in cui compari
Accedere alle informazioni dei tuoi amici
Date di nascita, Orientamenti politico e religioso, Familiari e situazioni sentimentali, Partner e situazioni sentimentali, Città natali, Città attuali, Preferenze, Musica, TV, Film, Libri, Citazioni, Attività, Interessi, Istruzione, Informazioni lavorative, Presenza online, Siti Web, Gruppi, Eventi, Note, Foto, Video, Le foto e i video con loro, Informazioni contenute nella sezione “Su di me” e Stati di Facebook
Pubblicare elementi sulla tua bacheca
L’applicazione può pubblicare messaggi di stato, note, foto e video sulla tua bacheca
Accedere ai tuoi dati in qualsiasi momento
L’applicazione può accedere ai tuoi dati quando non stai utilizzando l’applicazione
ecc.
Per verificare cosa fanno con i nostri dati (e in molti casi con i dati dei nostri contatti) le applicazioni che abbiamo autorizzato, su Facebook, partite da questa pagina https://www.facebook.com/settings/?tab=applications dove, come vedete nell’immagine seguente, per ognuna delle applicazioni, è possibile cliccare su “Modifica impostazioni” e rimuovere quello che non vogliamo.
Per ognuna delle applicazioni, dentro il “Modifica impostazioni” è anche possibile verificare come e quando avviene l’accesso ai nostri dati da parte di quell’applicazione.
Questo ad esempio è l’accesso dell’applicazione Foursquare al mio profilo:
Sono operazioni che vanno fatte applicazione per applicazione, purtroppo.
Come giustamente notava Marco Rossi su Friendfeed, l’applicazione “The museum of me” richiede un po’ troppe autorizzazioni relative ai dati nostri e dei nostri contatti e che, se anche la revochiamo, nessuno ci assicura che i dati raccolti dal suo database vengano cancellati insieme alla revoca dell’applicazione.
E le informazioni raccolte riguardano i dati sulle preferenze, la lista delle fanpage, il completo accesso in lettura ad OGNI SINGOLO POST dall’apertura dell’account su Facebook, la lista degli amici e ogni loro preferenza. Un capitale, riutilizzabile in termini di profilazione utenti, targettizzazione e marketing, che ripaga abbondantemente il costo dello sviluppo dell’applicazione.
Sui nostri dati personali inseriti in Facebook, siamo responsabili noi. Se non vogliamo che vengano dati ad altri (e Facebook ha tutto l’interesse), semplicemente non mettiamoceli.
Io suggerisco di inserirne il meno possibile, solo quelli strettamente rilevanti per il nostro profilo digitale e comunque di andare poi nelle impostazioni privacy dell’account e regolarle una per una.
Da qui https://www.facebook.com/settings/?tab=privacy cliccare poi su “Personalizza impostazioni”
decidere chi può vedere cosa. Ognuna delle categorie di informazioni del nostro account può essere vista da chi decidiamo. Di default Facebook mette tutto visibile a “Tutti”.
Abbiamo il dovere, secondo me, di decidere invece cosa lasciare visibile a Tutti, cosa solo agli Amici oppure agli Amici degli Amici, cosa personalizzare (e quindi possiamo anche impedire ad alcuni contatti o a liste di contatti di avere accesso ad alcune informazioni). C’è poi la possibilità di usare anche il “Solo Io” (vabbè a quel punto conviene non inserirla proprio, l’informazione).
Purtroppo anche qui, Facebook ci chiede di impostare le cose una per una. Macchinoso, ma fattibile, bisogna perderci quei 10 minuti. Ovviamente l’utente medio di Facebook nemmeno lo sa.
Torniamo alla parte di autorizzazioni riguardante i nostri contatti:
Accedere alle informazioni dei tuoi amici
Date di nascita, Orientamenti politico e religioso, Familiari e situazioni sentimentali, Partner e situazioni sentimentali, Città natali, Città attuali, Preferenze, Musica, TV, Film, Libri, Citazioni, Attività, Interessi, Istruzione, Informazioni lavorative, Presenza online, Siti Web, Gruppi, Eventi, Note, Foto, Video, Le foto e i video con loro, Informazioni contenute nella sezione “Su di me” e Stati di Facebook
Forse non tutti sanno che:
Su Facebook, nome, immagine del profilo, sesso e reti sono visibili a tutti. Inoltre, le applicazioni possono accedere per impostazione predefinita alla lista dei tuoi amici e a qualsiasi informazione che decidi di condividere con tutti.”
Ergo alla lista dei contatti le applicazioni comunque ACCEDONO.
E ancora, ovviamente l’applicazione di INTEL ci fa affermare “Io non voglio dare i miei dati e quelli dei miei contatti”: con la scusa del gioco e del video virale si appropriano dei dati e chi sa cosa ne faranno.
Allora perchè alle applicazioni di Twitter, Friendfeed, Foursquare, Hootsuite, Hellotxt, Slideshare, Posterous, Skype, Youtube, Vimeo, Tweetdeck, Backtype, Tumblr, RSS Graffiti, NetworkedBlog ecc. abbiamo dato la stessa autorizzazione?
Ho volutamente citato applicazioni e servizi web 2.0 utilizzati (anche e soprattutto per lavoro) dalla gran parte di blogger, social media expert ecc. non dai ragazzini che giocano su Facebook inconsapevoli di questioni di privacy & co.
Anche il più esperto guru mondiale di cose 2.0 ad ogni livello, dal marketing alla comunicazione, ha concesso tranquillamente a un twitter o a un foursquare ecc. l’accesso obbligatorio e non revocabile a “Accedere alle informazioni dei tuoi amici”.
E’ gente che ne capisce, siamo gente che ne capisce…mi ci metto in mezzo. Eppure abbiamo autorizzato ed autorizziamo tranquillamente l’accesso alle nostre informazioni e a quelle dei nostri contatti.
C’è comunque un modo per far condividere alle applicazioni il meno possibile o quasi niente su di noi.
Ve lo spiego, perchè non tutti lo sanno: è possibile modificare anche le impostazioni di privacy relative all’uso che applicazioni, giochi e siti web fanno delle informazioni nostre e dei nostri contatti
Applicazioni e siti Web Modifica le tue impostazioni relative all’uso di applicazioni, giochi e siti Web” lo trovate partendo da https://www.facebook.com/settings/?tab=privacy
In basso a sinistra c’è scritto “Applicazioni e siti Web Modifica le tue impostazioni relative all’uso di applicazioni, giochi e siti Web.” Cliccare su Modifica le tue impostazioni, poi cliccare dove dice “Informazioni accessibili mediante i tuoi amici” – Controlla a quali informazioni possono accedere le applicazioni e i siti Web che usano i tuoi amici (è il secondo partendo dall’alto).
Click sul “Modifica impostazioni”
Togliete ora la spunta a TUTTE le caselline come ho fatto io. Non lasciatene nemmeno una, o lasciate SOLO quelle di cui gradite la condivisione. Di che condivisione parliamo? Di tutte le tue informazioni che sono a disposizione delle applicazioni, i giochi e i siti Web che usano i tuoi amici.
Ovvio che se lasciamo le caselline spuntate, sia le applicazioni che autorizziamo noi, sia quelle che aggiungono i nostri amici, condivideranno le informazioni che NOI non abbiamo detto di NON condividere. E’ paradossale, ma è così. Siamo noi a dover impostare una per una le impostazioni di privacy.
Ripeto: l’utente medio di Facebook non ne ha la minima idea e tutto è aperto a TUTTI, di default.
Altra cosa OVVIA almeno per me: io non ho inserito alcuna informazione in orientamento politico e religioso, ad esempio. Giusto per farne uno. L’applicazione che condivide quel pezzo di informazione non trova comunque niente relativo a me corrispondente a quel dato.
Sperando di essere stata utile, consiglio di approfondire e settare bene queste impostazioni privacy e di suggerirle almeno agli amici.


-- Post originale pubblicato da Caterina Policaro su: Facebook: autorizzazioni, applicazioni, impostazioni privacyCatepol 3.0 Catepol 3.0 by Catepol is licensed under a Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 2.5 Italy License. Necessario il consenso per la pubblicazione dell'intero post altrove.--

2 commenti:

  1. Ciao! Ti ringrazio per aver condiviso il mio post e per averlo trovato interessante. Un solo appunto: era necessario "copiarlo" proprio tutto sul tuo blog?
    Saluti
    Caterina

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  2. In realtà ero combattuto tra il copiarlo tutto (come ho fatto) oppure farne un pezzo e poi rimandare direttamente al tuo blog.
    Premessa la mia buonafede nel fare la cosa ho valutato anche il fatto di rendere "omaggio" al tuo fondamentale blog inserendo tutto il possibile come link e richiami al blog originario e copiando anche il disclaimer alla fine.
    La decisione presa oggi, dopo aver fatto alcune considerazioni con colleghi e amici, mi ha portato a decidere di seguire la linea del "ne prendo una parte e faccio leggere il resto sul sito originario".
    Ho peccato di entusiasmo e niubbiagine ma farò in modo che tu non abbia di che lamentarti per il futuro.

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